giovedì 23 aprile 2009


Baciarti è stato come sentirti il polso

In macchina con gli occhi chiusi e il giubbotto addosso mi chiedevi quanto manca. E guidando pensavo ora li chiudo anch’io e ne parliamo domani mattina nel letto. E invece mi sgolo mi sgolo e tu comunque non senti nulla. Mi sgolo in una ninnananna per tenerti sveglia. Ti urlo anche le frasi porno con gli occhiali da sole gialli e gli occhi slavati. “Vedimi amore” Mi senti? Mi riesci a sentire?
Nell'istante in cui penso a come andrà a finire si sente un clamore impossibile, di un silenzio sconfinato. E me ne resto zitto zitto

Il sangue è qualcosa che dobbiamo ancora capire.

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